Qualunque sia il cambiamento con cui l’azienda si confronta vi è un elemento comune e costante: ogni cambiamento investe sempre i comportamenti e il modo di agire delle persone nell’organizzazione.

Il trasformarsi delle caratteristiche di stabilità delle organizzazioni; la necessità di acquistare competitività attraverso capacità di apprendimento continuo, d’integrazione e di cooperazione in condizioni di limitata burocratizzazione; l’importanza della socializzazione e della diffusione di know-how richiedono di ripensare e ripercorre gli strumenti e le modalità con cui sono gestite le Risorse Umane.

La gestione delle Risorse Umane deve dunque oggi confrontarsi con una nuova visione e nuove leve organizzative, perché deve saper generare nelle persone un contributo di capacità e competenze che sempre più sono direttamente legate alle caratteristiche personali e soggettive delle donne e degli uomini che fanno parte dell’azienda.

Passare dal gestire le risorse umane attraverso il controllo, le procedure e la burocrazia organizzativa ad un gestione che si basa sulla valorizzazione dei talenti e delle capacità di agire nell’organizzazione attraverso iniziativa, senso di responsabilità, adattamento all’incertezza e al cambiamento.