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L’evoluzione continua degli scenari, la molteplicità di interlocutori e di informazioni, il cambiamento continuo e spesso l’incongruenza di obiettivi con orizzonti poco chiari, l’elevata concorrenza: queste ed altre caratteristiche definiscono oggi il contesto in cui le organizzazioni e le persone, a vari livelli, si trovano a confrontarsi.
Per governare queste sfide, il capitale umano diventa una leva strategica di importanza fondamentale: alle persone oggi è richiesta sempre maggiore autonomia, responsabilità e flessibilità.
Se assumiamo quest’ottica, diventa necessario introdurre modelli, strumenti e linguaggi capaci sia di superare vecchie logiche, paradigmi ed ortodossie, sia di eliminare certi steccati tra il management ed i collaboratori; occorre un nuovo stile, capace di valorizzare le persone e trarre il meglio da esse.
A questa nuova esigenza il manager, attraverso l’acquisizione di nuove skills, può rispondere adottando una modalità gestionale diversa e sfidante attraverso il modello del coaching.
Questo approccio consente al manager, attraverso l’acquisizione di alcune competenze tipiche del coach, di caratterizzare in modo efficace la sua azione ed aumentare il livello delle performances dei collaboratori, aumentando anche il loro coinvolgimento e soprattutto la loro consapevolezza e responsabilità.
Il seminario propone un modello innovativo che si inserisce nella filosofia del coaching e ne utilizza in pieno metodi e strumenti. Il manager, per adottare questo approccio, dovrà far proprie alcune competenze essenziali del coach, quali l’uso delle domande, l’ascolto, la condivisione degli obiettivi, la capacità di generare azione, il feedback e soprattutto la capacità di lanciare sfide.