“Low performer” sono collaboratori demotivati, con prestazioni non in linea con le aspettative dell’azienda.

Infatti il contesto attuale, teatro di cambiamenti, di riorganizzazioni e di efficientamenti, rende necessario “tenere a bordo” tutti i componenti della squadra: tutti devono contribuire al raggiungimento degli obiettivi. È quindi compito del capo quello di garantire che ogni componente del gruppo che coordina sia motivato al conseguimento dei risultati.

Anzi, la bravura di un capo si manifesta proprio nel coinvolgimento non tanto di quelli che già sono motivati, ma proprio di quelle risorse che manifestano, per diversi motivi, una minore propensione ad attivare al massimo le proprie risorse e le proprie competenze.

 

Obiettivo del workshop è quello di fornire ai coordinatori di risorse strumenti e leve per:

 

• Valutare in modo corretto i propri collaboratori
• Individuare le resistenze e i bisogni dei propri low performer
• Acquisire padronanza sull’utilizzo delle leve motivazionali
• Approfondire le tecniche di colloquio più adatte
• Sviluppare e realizzare piani di sviluppo ad hoc

 

A chi é rivolto:

Il corso è rivolto a Responsabili di Unità Operative e Capi intermedi che desiderano potenziare la propria capacità di motivare i propri collaboratori low performer

 

PROGRAMMA DEL CORSO

La sfida del contesto organizzativo

• Per vincere la sfida occorrono persone motivate
• Quanto ci costano le persone demotivate
• Modelli di sviluppo

  Valutare i comportamenti e il potenziale dei propri collaboratori

• Saper osservare i comportamenti dei propri collaboratori
• L’influenza del pregiudizio: vincere l’effetto alone
• Usare un modello efficace per valutare i collaboratori
• Mappare i propri collaboratori: quanti low performer?

  Cosa rende un collaboratore un low performer

• Bisogni consapevoli e inconsapevoli
• La fonte delle resistenze
• La relazione con il contesto aziendale
• Valutare la storia dei propri collaboratori

  Fattori d’igiene e fattori motivanti: quali leve motivazionali utilizzare

• Le cause di demotivazione in un’unità operativa
• I margini di azione del capo:
  • Sulla realizzazione del compito
  • Sulla manutenzione del clima
  • Sulla valorizzazione dell’individuo
  • Sullo sviluppo del team e delle persone
• Usare sanzioni e premi come leve motivazionali

  Saper comprendere il proprio collaboratore: il dialogo

• Saper impostare una relazione efficace con il proprio collaboratore
• Controllare il proprio atteggiamento
• Il colloquio come momento fondamentale
• La tecnica delle domande
• Saper dare feedback realmente efficaci

  Costruire piani di sviluppo efficaci

• Coinvolgere il collaboratore con appositi obiettivi di sviluppo
• Monitorare i progressi