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Milano, 1 aprile 2025

La metodologia FMEA (Failure Mode and Effects Analysis) è uno strumento fondamentale per prevenire i problemi, ridurre i costi e migliorare la qualità di prodotti e processi. Il recente manuale AIAG-VDA ha introdotto nuove linee guida e un approccio strutturato in 7 step, puntando sulla Action Priority (AP) per focalizzare l’attenzione sugli interventi più urgenti e superare i limiti del classico RPN. In questo percorso formativo, attraverso teoria, esempi pratici e applicazioni reali, i partecipanti acquisiranno una panoramica completa su come integrare efficacemente la FMEA in azienda, sfruttando al meglio anche le potenzialità offerte dall’Intelligenza Artificiale (AI) e dai tool software dedicati. L’AI, infatti, grazie alla sua capacità di analizzare velocemente grandi quantità di dati e di “comprendere” i sistemi in profondità, permette di individuare con maggiore rapidità nuovi possibili modi di guasto, migliorando l’efficacia dell’analisi e la tempestività degli interventi. Questo si traduce in una FMEA più efficiente, capace di far risparmiare tempo e risorse, oltre a
rafforzare la robustezza dei prodotti e dei processi. Un’occasione unica per allinearsi alle più recenti best practice, rendere la prevenzione un processo continuo e migliorare in modo tangibile l’affidabilità di prodotti e processi.
Un percorso di 1 giorno intensivo che alterna momenti di teoria, discussione di esempi reali ed esercitazioni in aula. L’obiettivo è fornire ai partecipanti competenze chiare e spendibili, per allinearsi agli ultimi standard del manuale AIAG-VDA e sfruttare l’Intelligenza Artificiale come acceleratore della prevenzione dei guasti.
Un’occasione unica per migliorare la robustezza di prodotti e processi, riducendo difettosità, costi e tempi di sviluppo.

I   p l u s   d e l   p e r c o r s o

 

Un taglio aggiornato e completo, che integra gli aspetti chiave del nuovo manuale AIAG-VDA,

passando dall’RPN all’Action Priority (AP) come strumento centrale di gestione del rischio.

 

  • Docenti con esperienza sul campo, capaci di portare esempi pratici e best practice frutto di numerosi progetti di miglioramento e analisi FMEA in diversi contesti industriali.

 

  • Approfondimenti sull’Intelligenza Artificiale, per capire come gli algoritmi di AI e i software

specialistici possano supportare l’identificazione dei modi di guasto, l’elaborazione dei dati e

l’adozione di piani di azione mirati.

 

  • Esercitazioni concrete e discussione di casi reali per un apprendimento immediatamente spendibile

 

O b i e t t i v i

 

Comprendere i fondamenti della FMEA (Failure Mode and Effects Analysis), con particolare

attenzione alla struttura in 7 step del manuale AIAG-VDA.

 

  • Approfondire l’integrazione dell’AI: come gli strumenti di Intelligenza Artificiale possono semplificare e potenziare l’analisi FMEA, supportando la fase di identificazione dei modi di guasto, la valutazione dei rischi e la definizione di azioni correttive.

 

  • Scoprire come gestire in modo efficace i nuovi indicatori di rischio: dall’RPN all’Action Priority (AP), ottimizzando le priorità di intervento.

 

  • Imparare a implementare e aggiornare la FMEA in modo continuo, sfruttando sistemi informativi e memorie tecniche, per rendere la prevenzione un vero vantaggio competitivo

 

P r o g r a m m a

 

1.Introduzione e Finalità

  • Descrizione della metodologia FMEA
  • Origini e panoramica della Failure Mode and Effects Analysis
  • Evoluzione verso il manuale AIAG-VDA (automotive e non solo)
  • Obiettivi principali: prevenzione, riduzione dei costi, miglioramento continuo
  • Benefici per la qualità e l’affidabilità del prodotto
  • Settori industriali interessati
  • Quando e perché implementare la FMEA
  • I riferimenti normativi: FMEA secondo il manuale AIAG-VDA
  • Confronto con i riferimenti precedenti (AIAG, VDA) e con altri standard (ISO, SAE, ecc.)
  • Introduzione ai 7 Step FMEA del manuale AIAG-VDA
  1. Tipologie di FMEA
  • FMEA di Progetto (Design FMEA)
  • Obiettivi e focus
  • Integrazione con Design for Customer, DFMA (Design for Manufacturing and Assembly),

Design for Serviceability

  • Allineamento con i 7 Step FMEA per la parte Design
  • FMEA di Processo (Process FMEA)
  • Obiettivi e focus
  • Integrazione con Process Design for OEE e Process Design for Capability
  • Allineamento con i 7 Step FMEA per la parte Process
  • Criteri di scelta delle aree di applicazione

o Come identificare i processi/prodotti più critici (matrice di criticità e altre matrici di selezione)

o Collegamento con la Design Review Operativa

  1. Struttura e Componenti della FMEA
  • Le componenti della FMEA
  • Struttura tipica del documento FMEA (AIAG-VDA)
  • I clienti (considerando l’intero ciclo di vita del prodotto)
  • Criteri per l’individuazione del modo di guasto
  • Definizione e identificazione dei “modi di guasto”
  • Cenni sulla Failure Tree Analysis (FTA) come supporto
  • La terna di eventi Causa – Modo – Effetto di guasto
  • Importanza della correlazione tra causa, modo di guasto ed effetto sul cliente finale
  1. Il Flusso Applicativo della FMEA (7 Step del Manuale AIAG-VDA) –

Nelle diverse fasi si faranno esempi concreti di utilizzo di AI per la generazione di e compilazione della fmea, dalla analisi della struttura di prodotto, la generazione delle funzioni e dei requisiti, l’identificazione della triade Causa – Modo di guasto –

Effetto e la identificazione delle azioni correttive

  • Le fasi (7 Step)
  • Step 1: Pianificazione e definizione del progetto/ambito
  • Step 2: Analisi di struttura
  • Step 3: Analisi di funzione
  • Step 4: Analisi di malfunzionamento
  • Step 5: Analisi del rischio e ottimizzazione
  • Step 6: Raccolta e documentazione dei risultati
  • Step 7: Aggiornamento della FMEA
  • Probabilità (Occurrence)
  • Definizione e criteri di valutazione (in linea con le tabelle AIAG-VDA)
  • Esempi pratici
  • Gravità (Severity)
  • Definizione e criteri di valutazione (in linea con le tabelle AIAG-VDA)
  • Esempi pratici
  • Rilevabilità (Detection)
  • Definizione e criteri di valutazione (in linea con le tabelle AIAG-VDA)
  • Esempi pratici
  1. Action Priority (AP) e RPN
  • La nuova valutazione dei rischi basata sull’Action Priority (AP)
  • Concetto di AP secondo il manuale AIAG-VDA
  • Vantaggi rispetto alla semplice lettura del RPN (più focalizzato sulle azioni e sulle priorità)
  • Il ruolo dell’RPN
  • RPN come indice “relativo” di rischio di un progetto o processo
  • Possibile monitoraggio dell’andamento di RPN nel tempo per valutare l’efficacia delle azioni
  • Mantenimento dell’RPN come indicatore storico o trend, ma focalizzazione sull’AP per la
  • decisione di intervento
  • Esempi di calcolo AP e confronto con RPN
  • Griglie di valutazione e tabelle di riferimento AIAG-VDA
  • Casi studio pratici
  1. Valutazione del Rischio e Azioni Correttive
  • Valutazione iniziale del rischio complessivo
  • Approcci per la stima del rischio totale (AP e/o RPN)
  • Identificazione delle priorità d’intervento (Action Priority)
  • Stima del rischio atteso a seguito delle azioni migliorative
  • Rivalutazione della probabilità, gravità, rilevabilità e dei relativi punteggi
  • Action Priority post-azione (AP dopo interventi correttivi)
  • Importanza del follow-up e del miglioramento continuo
  1. Scelta del Livello di Dettaglio
  • FMEA di Sistema e FMEA di Componente
  • Definizione e differenze
  • Quando scegliere l’una o l’altra
  • FMEA di Fase o di Operazione
  • Dettaglio operativo e aree di applicazione
  • Collegamento con la Lean Production e l’ottimizzazione dei processi
  1. Criteri di Aggiornamento e Sistema Informativo
  • Criteri di aggiornamento
  • Quando aggiornare la FMEA (nuovi dati, reclami, modifiche di prodotto/processo)
  • Approccio “vivo” alla FMEA: le FMEA non sono statiche, ma da rivedere e aggiornare
  • costantemente
  • Il sistema informativo e Memoria Tecnica

o Strumenti per la condivisione delle conoscenze e la collaborazione (database, software

dedicati)

  • Creazione di una base dati storica (lessons learned)
  1. Responsabilità e Organizzazione
  • Ruoli coinvolti (team FMEA, leader, specialisti di processo, di prodotto e di qualità)
  • Pianificazione e definizione delle tempistiche
  • Buone pratiche di collaborazione e comunicazione
  • Integrare la FMEA nel Sistema Qualità aziendale
  1. Approfondimento sull’utilizzo dell’AI e di Tool Dedicati nello Sviluppo della FMEA
  • Panoramica sulle potenzialità dell’AI nella FMEA
  • Come l’AI può supportare l’identificazione dei modi di guasto e delle cause
  • Analisi predittiva di dati storici per identificare pattern ricorrenti di guasto
  • Supporto nella definizione delle priorità di intervento (anche in ottica AP)

Principali funzionalità dei tool software per la FMEA

  • Automazione del calcolo di Occurrence, Severity, Detection e generazione dell’Action Priority
  • Integrazione con sistemi ERP/MES e banche dati tecniche
  • Tracciabilità e versionamento delle FMEA
  1. Approfondimenti e Conclusioni
  • Ulteriori matrici e metodi di analisi del rischio (HACCP, HAZOP, ecc.)
  • Declinazioni specifiche in settori normati (automotive, medicale, aerospaziale)
  • Esempi reali di successo e fallimento
  • Lezioni apprese e fattori critici
  • Evoluzione della FMEA con tecnologie digitali e AI
  • Spunti per la formazione continua e l’aggiornamento del personale

Programma del Corso

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