Oggi la gestione dei processi non può più essere un semplice enunciato, ma deve diventare una realtà del modo di gestire le aziende.

Naturalmente parlare di gestione dei processi coinvolge direttamente l’approccio all’organizzazione, che non si può fondare su una visione statica delle strutture esistenti, ma deve riconsiderare le stesse proprio in funzione dei processi più importanti, lungo la cosiddetta catena del valore.

L’efficacia e l’efficienza dei processi di business sono quindi gli elementi che oggi guidano la realizzazione delle strutture organizzative. Si tratta di un cambiamento radicale che riguarda anche le metodologie di analisi e di progettazione delle strutture.

Il seminario si propone di illustrare un approccio all’analisi organizzativa estremamente attuale e di fornire i supporti, sia metodologici, sia operativi, per realizzare il cambiamento. Spesso infatti le difficoltà non sono costituite dalla individuazione della struttura ideale per le esigenze di business dell’azienda, ma piuttosto dalla messa a punto di un programma di interventi che, progressivamente, consenta all’azienda di passare dalla situazione di partenza a quella desiderata. Non bisogna infatti dimenticare che un processo di riorganizzazione non può prescindere dalla storia dell’azienda, dalla sua cultura e dai suoi uomini.

Nell’ambito del seminario, che è fortemente interattivo, è prevista la presentazione e l’approfondimento di alcuni casi aziendali, tratti dalle esperienze della Galgano & Associati in aziende leader italiane e multinazionali.

A chi é rivolto:

PROGRAMMA DEL CORSO

• L'evoluzione delle strutture organizzative: un modello interpretativo
• Grado di aggregazione delle strutture e strategia dell'azienda
• Le situazioni di corresponsabilità

• Processi primari e di supporto
• Logiche di fondo del "reengineering"

• La responsabilità per processi: il "process owner"
• I team di processo
• Le strutture "piatte" e "corte"

• Collegamento processi/struttura
• Analisi delle funzioni (microorganizzazione)
• Le fasi e le configurazioni intermedie

• Mutamenti culturali necessari
• La delega operativa e decisionale
• Le figure del professional e del manager