Le Risorse Manageriali e la Leadership
"La leadership è essenzialmente la capacità di produrre i risultati desiderati"
Peter Drucker La leadership non è:
- un comportamento isolato
- una tecnica di comportamenti meccanici
- una proprietà individuale, a prescindere dal contesto in cui agisce
- una serie di episodi e comportamenti positivi
- una qualità generale e uguale per ogni organizzazione
Il patrimonio delle Risorse Manageriali che l'Azienda sa esprimere influenza e condiziona in modo sempre più importante traguardi di eccellenza e successo. Lo sviluppo della Risorsa Manageriale richiede uno sforzo di attenzione che non può essere ridotto ai soli episodi isolati di formazione.
Potenziare i comportamenti Manageriali significa costruire un'azione organizzativa nella quale integrare:
- gli obiettivi, come traguardi organizzativi e di processo misurabili e tangibili, nei quali vi è relazione con l'efficacia manageriale
- la valutazione, come leva di indirizzo e feedback dei ruoli manageriali - la formazione e l'apprendimento, come processo no-stop
- il riconoscimento, come opportunità di confronto con nuove scommesse
Lo Sviluppo del Knowledge e dell'Apprendimento
Ci troviamo, nella Società della conoscenza. Chi vince non è colui che rinchiude il sapere, lo classifica e lo archivia. Vince invece l'azienda capace di produrre sapere, capace di far circolare conoscenze e informazioni. Capace di apprendere attraverso lo scambio di conoscenze. Attraverso l'avvento della rete si avvera, nella connessione favorita da piattaforme intranet ed internet, una condizione favorevole allo sviluppo del knowledge aziendale: nella relazione tra soggetti intelligenti si genera intelligenza.
Il nostro modello di supporto allo sviluppo del knowledge management aziendale si basa su 4 PRESUPPOSTI:
- generare comunità, anzichè esclusività di sapere
- essere attenti alla passione e alle motivazione, anzichè alle procedure e alle regole,
- accettare la ridondanza, anzichè esasperare il bisogno di efficienza,
- creare ramificazione di collegamenti e scambi, anzichè linearità e vincoli