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PROGRAMMA DEL CORSO
Cultura giapponese e prassi di management- Linee generali della storia del Giappone e influssi sul comportamento odierno dei giapponesi nella società, nella famiglia, nell’azienda
- L’imperatore
- Il capo, la famiglia, l’azienda
- Amici e nemici; il proprio clan e gli altri feudi
- ‘Interno’ ed ‘Esterno’, ‘Noi’ e gli ‘Altri’, ‘Privato’ e ‘Pubblico’
- Il feudalesimo
- Il gruppo e la società verticale; la gerarchia; il sistema “Ringi”
- L’etica dei guerrieri –il “Bushidō”
- La leadership, la stabilità, la lealtà e la fedeltà
- La vigilanza
- sopravvivenza e corsa per la supremazia
- Crisi della società e della famiglia nel Giappone di oggi
- ‘Cani’ e ‘Gatti’ nelle aziende odierne
- I grandi mali dell’arcipelago: terremoti, vulcani, incendi
- Adattamento e flessibilità; prevenzione; attenzione alla sicurezza; riduzione dei tempi
- Popolazione numerosa e armonia
- Regole per non urtarsi e per convivere in gruppo, conformismo; flessibilità, sfruttamento ottimale delle risorse naturali e umane: le 3R
- Conformazione territoriale difficile
- Il continuo impegno a migliorare, il kaizen, il ciclo PDCA
- Orografia pronunciata e difficoltà per traffico e trasporti
- Impegno a linearizzare e bilanciare, creare flussi e standardizzare, semplificare e integrare, ridurre costi e diminuire le perdite, eliminare le strozzature
- Insularità
- La comprensione intuitiva; niente sprechi; razionalità nell’uso dello spazio; verticalità
- Coltura del riso
- Responsabilità comune, armonizzazione; etica del lavoro; pianificazione a lungo termine; team work; il concetto del cliente
- Il management aziendale volto a creare delle ‘buone’ aziende
- Rispondere agli azionisti e alla società
- L’importanza della scuola e dell’apprendimento; il training e la formazione continua nelle aziende. Predisporre in anticipo quanto serve
- Interrogare e dialogare. L’arte della maieutica orientale ed Ōno Taiichi.
- Il ‘sensei’ e l’arte della trasmissione del sapere; l’importanza dell’esperienza.
- Non capi ma maestri
- I cinque sensi all’opera; il visual management; saper classificare
- La testa non è tutto l’uomo
- La lingua, la scrittura, la comprensione senza parole
- L’abbondanza di parole riduce il peso specifico di quanto si dice
- Il principio dei “3 gen”: genba, genjitsu, genbutsu
- Prima di tutto, la concretezza
- La crescita professionale
- Un vantaggio per l’azienda, un vantaggio per se stesso
- Il mare delle informazioni; importanza delle analisi e della valutazione
- La psicologia del villaggio
- L’homo religiosus japonensis: la mistica della perfezione
- Religione e aziende
- Essere i primi
- Creare valore per il cliente, per l’azienda e per sé, per la società
- I difetti hanno una valenza morale
- Primi in qualità; i circoli della qualità; azzerare difetti e guasti
- La bellezza equivale alla bontà
- Primi in estetica (forma importante come il contenuto); il packaging
- Migliorare l’esistente (kaizen) e realizzare innovazione (kakushin)
- Primi nell’innovazione: la corsa ai brevetti; eccellere nelle tecnologie avanzate
- Saper stare al mondo e conoscere la vergogna
- Primi nelle buone maniere/etichetta, moderatezza, prudenza
- Il primato in tutto
- Se si è primi in Giappone lo si è dappertutto; competizione e collaborazione.
- La gratitudine sempre - Okagesamade
- Al servizio del cliente: egli è una divinità
- Non si è soli - Ittaikan
- Identificarsi con l’azienda: se va bene l’azienda ne hanno vantaggi tutti
- Risultati straordinari dalla semplicità del Sōjidō (le 5S + sobrietà e gratitudine)
- I 5 meriti della pulizia
- La perfezione
- Pulizia e virtù umane e sociali – Gli individui cambiano e cambia l’azienda
- Il miglioramento dall’applicazione delle 5S
- Il programma delle 5S + 1
- Una sintesi della vita e della cultura dei giapponesi
Programma del Corso
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